La Yoga terapia è il processo che mette in condizione gli individui di progredire verso il miglioramento della salute e del benessere attraverso l'applicazione degli insegnamenti e le pratiche di yoga.
Nel Viniyoga l'aspetto terapeutico dello yoga svolge un ruolo fondamentale: secondo Claude Maréchal “tutto lo yoga, in realtà, è terapeutico”.
Lo yoga considera gli esseri umani come un sistema formato da più dimensioni, pur sempre un tutt'uno, soggetto a continua trasformazione: il corpo, il respiro, la mente, l'intelletto e le emozioni e la loro reciproca interazione.
Questa antica disciplina si fonda sul principio che è possibile influenzare positivamente la direzione del cambiamento all'interno di queste dimensioni umane attraverso una pratica intelligente e adattata al singolo individuo.
In questa ottica, lo studente riceve degli insegnamenti personali dall'insegnante, in un rapporto uno a uno.
Secondo la tradizione, le pratiche di yoga comprendono āsana, prāṇāyāma, meditazione, mantra, canto, mudrā, rituali e uno stile di vita disciplinato.
Lo yoga terapia (cikitsā) è quindi l'applicazione appropriata di questo insieme di insegnamenti in un contesto terapeutico al fine di sostenere una pratica yoga coerente che può aumentare la consapevolezza di sé e aiutare ad incanalare l'energia dello studente nella direzione degli obiettivi desiderati.
Lo scopo dello yoga terapia include la riduzione, l'eliminazione o, eventualmente la gestione dei sintomi che causano sofferenza; il miglioramento della funzionalità generale dell’individuo; il sostegno alla prevenzione del ripresentarsi delle già note cause di malattia; il miglioramento della salute e del benessere.
Anche il cambiamento del rapporto con la propria condizione, e in particolare la tendenza ad identificarsi con essa, è un aspetto che rientra nel lavoro terapeutico.
Krishnamacharya in una seduta di yoga terapia con una persona obesa
“Tutto lo yoga è terapeutico”
Krishnamacharya sosteneva che la prima forma di yoga, che comprende tutte le altre, è yoga-cikitsā.
Infatti, quest'ultimo rappresenta la base di tutti gli altri approcci: rakṣana (approccio yogico protettivo), śikṣaṇa (è l'atto di apprendere, di studiare, l'acquisizione di conoscenza; ad esempio, imparare bene aṣṭāṅga yoga per insegnarlo nel futuro), śakti (è il talento, le capacità che possono essere ulteriormente sviluppate grazie ad una corretta pratica di yoga) e adhyātmika (pratica yoga che si rivolge al sé, all'essenza, all'intensificazione di questo rapporto).
Cikitsā indica spesso il trattamento consigliato dal terapeuta (cikitsaka) ma, in un senso più profondo, che ritroviamo anche nell'etimologia del termine, si riferisce al desiderio del terapeuta di avere una piena comprensione di chi è malato e di riportarlo allo stato naturale dell'essere. Secondo questo intendimento, lo yoga terapeuta non cura la malattia ma si prende cura di qualcuno che soffre.
Per capire meglio cos’è lo yoga terapia può essere utile rifarsi alla differenza di significato tra guarire e curare (healing and curing), anche se i due termini, spesso, vengono usati scambievolmente.
“Curare” (curing) ha a che fare con il ripristino della salute, con l’assenza di sintomi, è il rimedio alla malattia.
D’altro canto, quando guarisco ristabilisco la salute, intesa come integrità, che non è quella che avevo prima della diagnosi ma sviluppo un’integrità che è nuova, diversa, relativamente migliore di quella che avevo prima che apparisse la malattia.
“Guarire” (healing) non è l’eliminazione dei sintomi ma piuttosto un percorso di integrazione che trascende l’aspetto fisico includendo quello mentale, emotivo e spirituale.
La nostra malattia può essere curata ma questo non significa necessariamente che siamo guariti.
E, a volte, raggiungiamo la guarigione sebbene la malattia non sia stata curata.
Cikitsā krama è l'approccio di base utile a sviluppare progressivamente il fondamentale insegnamento della Bhagavad Gītā: “Duḥkha saṃyoga viyoga yoga” (B.G. Cap. 6, 23), ovvero “lo yoga è la separazione dall'abitudine di associarsi alla sofferenza”.
E la realizzazione del kaivalya, la liberazione finale, rappresenta questa dissociazione, che consiste nella separazione dell'entità spirituale (puruṣa) da quella materiale (prakṛti), che non sta ad indicare il rifiuto della prakṛti ma semplicemente il riconoscimento della vera natura dell'essere umano, il puruṣa.
Yoga terapia e insegnamento
La pratica dello yoga terapia richiede per l’insegnante di yoga una formazione specializzata che permette di maturare competenze idonee a sostenere il rapporto tra lo studente e il terapeuta e a promuovere un cambiamento positivo per l'individuo.
Lo yoga terapia si avvale di alcuni insegnamenti dell'Ayurveda, di cui è parente stretto.
Essendo parte di una tradizione viva, lo yoga terapia continua ad evolversi e adattarsi al contesto culturale in cui viene praticato e oggi si serve anche del contributo di discipline mediche contemporanee.
La sua efficacia è validata da un numero crescente di ricerche e sperimentazioni che contribuiscono alla crescente comprensione e l'accettazione del suo valore come disciplina terapeutica.
L’apporto dello yoga in ambito terapeutico è indubbio e spesso, come sostiene Desikachar, gioca un ruolo complementare alle cure mediche, senza per questo sostituirle.